La Grande Muraglia Cinese visibile dalla luna, i coccodrilli abbandonati nelle fogne delle grandi città, l’acqua che scorre nel verso opposto nelle toilette e nei lavandini dell’emisfero australe.
Tutte queste leggende metropolitane circolano da anni e quasi sempre mancano di validità scientifica. Eppure, con ogni probabilità, basta sentire questi racconti una volta perché rimangano in testa. Questo in un certo senso è il potere delle storie.
Lo storytelling è una metodologia che utilizza i principi della retorica e della narrazione per creare racconti capaci di influenzare diverse tipologie di pubblico. È oggi massicciamente usato dal mondo dell’impresa, dal mondo politico e da quello economico per promuovere e posizionare meglio valori, idee, iniziative, prodotti e consumi.
Il successo di questa disciplina è determinato dal fatto che il racconto è una forma di comunicazione naturale e intuitiva, capace di coinvolgere le persone.
Negli ultimi anni la pratica dello storytelling è stata molto utilizzata nel mondo delle imprese e della politica per promuovere e valorizzare idee, proposte o prodotti secondo la logica del marketing. L’obiettivo è creare una fidelizzazione verso un brand o un ente tramite la narrazione e assumere credibilità.
Come esempio si può portare il discorso di una delle personalità che ha segnato nel bene e nel male gli ultimi anni della nostra storia: la testimonianza di Steve Jobs all’Università di Stanford. In quello che rimarrà il suo testamento morale, l’inventore della Apple, Jobs – per altro non laureato – ha raccontato ai neolaureati la sua vita, i suoi errori, le malattie e le difficoltà che ha affrontato. La trama – fallimento, sogno, riscatto, successo – è uno dei percorsi tipo dello storytelling.
Il vantaggio di questa tecnica è di permettere al pubblico di riconoscersi nel prodotto e nei valori che intende rappresentare. Un’applicazione che da decenni ha successo è quella dell’ambito pubblicitario: promuovere un prodotto tramite la narrazione di una storia è un metodo che potenzialmente può essere molto più efficace rispetto ad altre modalità.
Le persone creano ogni giorno innumerevoli touch point online che spesso frammentano la loro identità e professionalità. Diventa così difficile delineare il quadro generale di interessi e di attività di un individuo. Le storie offrono l’opportunità di ricomporre il quadro della persona attraverso il racconto personale di quelli che sono stati i punti che hanno segnato il percorso.
Raccontare la propria storia non è solo un modo per differenziarsi e coinvolgere in maniera diretta i propri interlocutori. È un modo per creare dei punti di aggancio, delle ancore memorabili ed evocative capaci spesso di suscitare empatia.